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Femminicidio, in un film per medici il decalogo salvadonna

Psichiatria Redazione DottNet | 16/01/2017 19:13

L'autore è lo psichiatra Mastronardi a capo di un corso per medici

Un uomo afflitto da un disturbo di personalità si trova a dialogare con il suo alter-ego allo specchio per cercare di ricostruire l'omicidio della sua fidanzata misteriosamente assassinata. In questo duello tra le sue due personalità emergono ricordi, in forma di flashback. È questa la trama del Film Formazione "Echoes", cortometraggio diretto da Andrea La Mendola e già vincitore di numerosi premi in prestigiose rassegne internazionali come il "Santa Monica Film Festival" e i "Los Angeles Movie Awards". La pellicola è online per la formazione del personale medico. Dopo i recenti episodi di violenza a Rimini, Milano e Caserta, e in un contesto che vede l'Italia protagonista di un'autentica strage di donne (117 casi di femminicidio solo nel 2016), il corso e' nato non solo per aiutare i medici a diagnosticare situazioni di pericolo, ribadendo il ruolo strategico dei camici bianchi nell'individuare e prevenire sintomi e segnali.


    Responsabile scientifico, il professor Vincenzo Mastronardi, psichiatra e criminologo clinico, titolare della cattedra di Psicopatologia Forense presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Roma "La Sapienza" che ha prodotto un decalogo ''Salvadonna''. 1) Non permettere che ti isoli forzatamente dalla famiglia e dagli amici, denigrandoli e sradicandoti da un terreno affettivo amicale di riferimento; 2) Evita un controllo ossessivo delle spese, per finalità diverse dal reale risparmio, ovverosia come controllo della persona (oppressione economica); 3) Osserva nel tuo partner se vi sono eccessivi e frequenti cambi di umore anche minacciosi con un ossessivo continuo denigrare la tua attività, il tuo aspetto, il tuo abbigliamento, deridendoti in pubblico o in privato; 4) Presta attenzione se vi è eccessivo controllo dei tuoi percorsi, delle tue telefonate e delle tue amicizie; 5) Guardati dalla insana e tormentosa gelosia anche verso le amiche; 6) Sappi dire di "no" in modo chiaro e sereno se serve a creare confini sani. I troppi "sì" creano autorizzazione a monopolizzarti; 7) Sta attenta alle colpevolizzazioni verso la tua persona in relazione a tutto ciò che accade in casa, per ragione di suo stress e per le proprie frustrazioni; 8) Presta attenzione se vi sono ripetute intimidazioni verbali (minacce, parolacce), o non verbali come buttare a terra oggetti, per poi evolvere verso strattoni e spinte, che però ben presto possono evolvere in schiaffi, pugni e calci (il 31% degli omicidi di donne sono commessi da mariti o fidanzati), il 66% delle persone sono uccise dal partner con una pistola, il 40% degli abusi sono commessi durante la prima gravidanza (fattore di rischio). La seconda causa di morte delle donne incinte è l'omicidio (ONU 12.10. 2006),; 9) Attenta ai comportamenti persecutori. (= Stalking o Sindrome delle Molestie Assillanti es.: telefonate anonime, sms, e-mail, vandalizzazioni, violazioni di domicilio, spiare, sorveglianza ossessiva della propria abitazione o sul lavoro; 10) Attenzione alle provocazioni continue per poi giungere alle liti, nonché alle strumentalizzazioni del figlio allo scopo di penalizzare il partner.

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fonte: consulcesi

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